Descrizione
Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999 per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della non violenza e del rispetto delle donne. Sono passati anni, ma il tema purtroppo resta quanto mai attuale e il Comune di Carrara, assieme alla Commissione Progetto donna Centro per le pari opportunità, hanno voluto mettere in atto iniziative volte ad aumentare il livello di consapevolezza sul ciclo della violenza e sui vari tipi di violenza molti dei quali sconosciuti e sottovalutati. La sottostima della violenza di genere è legata spesso alla difficoltà nel riconoscere le forme non fisiche tra le quali possono essere elencate la violenza psicologica e quella economica.
Sul tema della violenza economica, venerdì 21 novembre alle 16 nella sala di rappresentanza di palazzo Civico, è in programma un incontro dal titolo ‘L’educazione finanziaria come contrasto alla violenza di genere’.
Dopo i saluti della sindaca Serena Arrighi e della vice sindaca e assessore alle pari opportunità Roberta Crudeli, gli interventi di Barbara Dell’amico che parlerà di empowerment economico come strumento di contrasto alla violenza di genere, poi di Arianna Menconi che illustrerà le possibili conseguenze che derivano dalla mancanza di educazione finanziaria. Antonella Piccini parlerà di scuola e educazione finanziaria per costruire una gioventù consapevole, mentre Bruna Massa spiegherà il progetto di educazione finanziaria nelle scuole promosso dalla CPO. Le conclusioni saranno affidate a Francesca Menconi presidente della Commissione Pati opportunità del Comune. Modera il dibattito Laura Menconi. L’incontro è aperto a tutte e a tutti.
La Commissione Pari opportunità del Comune ha promosso, inoltre, la campagna di sensibilizzazione #nonèamore e #èviolenza, per mezzo dell’affissione di cartellonistica con le frasi che le donne vittime di violenza si sentono ripetere quotidianamente: “Stai zitta! Non capisci niente” e “Se mi lasci ti uccido”, oppure con riferimenti a certi comportamenti che devono essere letti come campanelli di allarme di una relazione disfunzionale. Per la rappresentazione del ciclo della violenza sono state coinvolte le classi del liceo artistico Artemisia Gentileschi di Carrara coordinati dalla Professoressa Doriana Guadalaxara.
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2025, 07:45